Visti per gli USA

(Da noi pubblicato sul blog vivereinusa.com)

Recentemente il fascino insito nel concetto di “sogno americano” è cambiato in modo significativo. Il miracolo economico dei Paesi emergenti e le opportunità che essi offrono – anche a livello culturale – divengono, sempre più, un fenomeno in grado di suscitare l’interesse dei giovani (e non) emigranti nostrani, mentre la crisi economico-finanziaria che ha interessato gli USA ha in qualche modo contribuito a frenare l’entusiasmo di qualcuno, altrimenti gia’ pronto a partire. Tuttavia gli Stati Uniti, per ragioni molteplici, rappresentano ancora il Paese che più degli altri è meta e punto di approdo degli immigranti.

Quella che segue è una panoramica molto ampia e generale delle principali categorie di visti per gli USA, catalogate in base allo scopo per cui si vuole entrare (e/o vivere) negli Stati Uniti. Si prega di notare che questo non è un elenco completo di tutte le opzioni di visto, ma una descrizione delle categorie salienti che si propone di essere comunque esaustiva.

Visti per gli USA – Viaggi Temporanei per Lavoro o Piacere

Visa Waiver Program (VWP)

Non è, tecnicamente, un visto dal punto di vista della legislazione statunitense. I viaggiatori che siano cittadini di un ristretto numero di Paesi qualificati (tra cui l’Italia) che si recano negli USA per turismo o affari per 90 giorni possono essere ammessi senza visto, qualora soddisfino i requisiti del programma di esenzione dal visto. Si prega di notare che le persone che entrano negli Stati Uniti sulla base del VWP non possono estendere o cambiare il loro status e devono partire entro 90 giorni dalla data del loro ingresso. Il possesso di un biglietto di ritorno e il mantenimento “dei propri interessi” nel paese di provenienza sono altri due requisiti fondamentali.

Visto B-1 – Visitor Visa

Visto utilizzato per brevi viaggi d’affari o al fine di partecipare ad attività di business o commerciali durante il soggiorno, dura da 1 a 6 mesi. La durata del soggiorno previsto va indicata nella richiesta iniziale. Una volta ammessi negli USA può essere ottenuta una proroga, per una durata massima del soggiorno di 1 anno. Da segnalare che, seppure questa opzione venga spesso utilizzata quando si sta impostando un’attività commerciale negli Stati Uniti, quale una start-up, o l’apertura di una filiale, succursale e / o divisione commerciale, vi sono linee guida molto severe in relazione alle specifiche attività commerciali che è possibile condurre mentre si è inquadrati in questa categoria di visto.

Esempio di situazioni per le quali viene generalmente richiesto il visto B-1:

  • conduzione di ricerche preliminari, di mercato, analisi di mercato e/o la creazione della logistica e le infrastrutture per una start-up (seppure con determinate cautele);
  • visita di potenziali clienti e/o frequentazione di fiere ed eventi di marketing.

Sito dell’Immigrazione USA di riferimento.

Visto B-2 – Tourist Visa

Possono usufruirne i visitatori che vogliano entrare negli Stati Uniti (anche per periodi prolungati) per motivi di turismo, tempo libero, vacanze, cure mediche, etc. Anch’esso dura da 1 a 6 mesi e, come per il visto B-1, la durata del soggiorno previsto va indicata nella domanda iniziale, seppure sia prevista la possibilità di estenderlo, una volta presenti sul territorio statunitense, fino a un anno.

Esempio di situazioni per le quali viene generalmente richiesto il visto B-2 sono:- viaggio “zaino in spalla” in giro per gli Stati Uniti per le vacanze o il tempo libero per qualche mese;- soggiorno-visita presso amici o parenti;- ricezione di cure mediche.

Visti per gli USA – Visti per Studiare negli USA

Un cittadino straniero che voglia studiare o partecipare a un programma di ricerca accademica negli USA dovrà ottenere un visto per motivi di studio. Il tipo di visto necessario è determinato dal tipo di formazione e/o corso di studi che si desidera intraprendere.

Visto F-1 – Student Visa

Il visto F-1 per studiare negli USA va richiesto da quegli studenti che vogliano intraprendere uno dei seguenti corsi di studi: università/corsi post-laurea, scuola superiore privata, scuola elementare privata e corsi di apprendimento delle lingue. Non è possibile richiedere questo visto prima di avere ricevuto la conferma, da parte dell’istituzione accademica presso cui si è fatta richiesta, dell’ammissione al corso di studi prescelto. Durante il periodo di studi è possibile accettare lavori offerti all’interno del proprio campus. Inoltre, in molti casi, è prevista, al termine del corso di studi, la possibilità di fare richiesta per un “Optional Training Period”, che garantisce sino a un anno di ulteriore permanenza e la possibilità di lavorare in USA.

Visto M-1

Utilizzato meno frequentemente da parte degli studenti stranieri, va richiesto da quegli studenti che vogliano seguire un corso professionale presso una scuola di tipo tecnico, non accademico. Non è possibile lavorare durante il periodo di studi, ma è prevista, al termine del corso di studi, la possibilità di fare richiesta per un “Optional Training Period”, che garantisce sino a un anno di ulteriore permanenza e la possibilità di lavorare in USA.

Visto J-1

Previsto nell’ambito di un contesto accademico, si tratta di un programma di scambio culturale con la finalità di promuovere lo scambio internazionale a livello educativo e culturale, per “sviluppare la comprensione reciproca tra il popolo degli Stati Uniti e quelli di altri Paesi”. Viene solitamente utilizzato nell’ambito di programmi di ricerca condotti da più università aventi sedi in Paesi diversi, per permettere lo scambio tra studenti, studiosi e, soprattutto, professori. Vari esempi si riscontrano nell’ambito della professione medica e tra il personale nel campo della ricerca scientifica.Chi ha fatto richiesta per il visto J-1 non può aspirare a divenire professore di ruolo.

Visti per gli USA – Permessi di Lavoro

Visto J-1 – Exchange Visitor Program

Anche questo visto è rivolto a promuovere l’interscambio culturale tra le persone, conoscenze e competenze nel campo dell’istruzione, delle arti e delle scienze. Tra coloro i quali possono partecipare vi sono studenti, tirocinanti, stagisti professionali, etc. e lo scopo del soggiorno deve rientrare tra lo studio, la consultazione, la ricerca, la formazione, dando solitamente prova di particolari conoscenze o abilità nel proprio campo. La durata di questo visto per gli USA è di solito determinata dalla durata del programma e dall’organizzazione promotrice. Infatti tale categoria di visti prevede che vi sia, comunque, un’organizzazione che funga da “Sponsor” al fine della richiesta e del rilascio. Va segnalato che, nonostante tale visto – anche in ragione del tipo di inquadramento che generalmente caratterizza la posizione di lavoro (molto spesso si tratta di uno “stage” o “internship”) – consenta una notevole flessibilità, sono tuttavia presenti alcune limitazioni alla possibilità, una volta esaurito il periodo del visto, di rientrare negli Stati Uniti. Difatti, salvi alcuni casi eccezionali, è previsto che il candidato, al termine del periodo di tirocinio, debba tornare nel Paese di origine e rimanervi per almeno due anni, prima di potere ottenere altri visti che rientrino in categorie particolari (primo fra tutti, il visto H-1B).

Visto H-1B

Uno dei visti più ambiti da parte dei giovani professionisti esteri, viene utilizzato da parte di cittadini stranieri che siano impiegati in una posizione di lavoro che comporti un alto grado di specializzazione. Per poter beneficiare di questo visto, il richiedente dovrà essere in possesso di conoscenze teoriche e pratiche altamente specializzate nell’ambito di uno specifico settore e di – almeno – un diploma di laurea in un branca di studi che sia coerente e/o correlata con il settore di specializzazione.

Viene generalmente fissato un limite, o quota, annuale (attualmente di circa 65.000 visti), a cui si aggiungono circa 20.000 visti, disponibili per chi abbia conseguito un master o un diploma specialistico post-laurea presso un’università statunitense.

Il visto ha durata massima di 6 anni e, pur non essendoci una scadenza per la presentazione della domanda, a partire dal 1 Aprile di ciascun anno si apre il periodo di accettazione delle richieste per l’anno fiscale successivo, sino al raggiungimento della quota massima stabilita, con inizio di decorrenza, per il visto, ad Ottobre.

Visti E-1 ed E-2 – Treaty Trader Visa

I visti di tipo E rappresentano una delle categorie più flessibili – e praticabili. Essi possono essere utilizzati da imprese e privati ​​stranieri che vengono negli Stati Uniti con l’obiettivo di svolgere in una vasta gamma di attività commerciali. A differenza degli altri permessi di lavoro, i visti di tipo E possono essere estesi e rinnovati a tempo indeterminato.

Visto E-1. La E-1 Visa consente ai cittadini stranieri dei Paesi che abbiano stipulato un trattato con gli Stati Uniti (tra cui l’Italia) di entrare negli Stati Uniti e di intraprendere scambi commerciali assunto da una società che commerci in beni di consumo tra i due Paesi. La maggior parte del volume degli scambi commerciali (che costituisce comunque uno dei requisiti per l’ottenimento del visto) deve avvenire tra gli Stati Uniti e il Paese di provenienza del richiedente.

Visto E-2. Tale visto consente ai cittadini stranieri dei Paesi che abbiano stipulato un trattato con gli Stati Uniti (tra cui l’Italia) di fare un investimento consistente (generalmente, dai 50.000 dollari in su, a seconda della natura della società, ma la soglia va valutata da caso a caso) negli Stati Uniti al fine di creare una società che sia redditizia e, quindi, di stabilirsi negli Stati Uniti al fine di lavorarci. L’investitore deve contribuire all’economia statunitense e la società dovrà rimanere attiva durante tutto la durata del visto E-2.

L-1 Visa

Il visto L è previsto per quelle società multinazionali che abbiano bisogno di trasferire i propri dipendenti presso la propria filiale/controllata/collegata negli USA. E’ il visto che concede una corsia preferenziale al fine di consentire alle società estere di trasferire dipendenti qualificati presso la controllata (o controllante) statunitense. Il dipendente qualificato deve essere stato impiegato per almeno uno dei tre anni antecedenti alla richiesta presso la controllata, controllante, affiliata o un ramo d’azienda della società statunitense in cui andrà a lavorare.

Visto L-1A. Viene concesso qualora il trasferimento “intra-company” riguardi una persona con incarichi manageriali o comunque chi si trovi una posizione con mansioni di “supervisione” (la posizione manageriale, che deve essere stata ricoperta anche presso la società italiana, deve essere spiegata in dettaglio all’atto della richiesta). Ha una durata di 7 anni e, generalmente, offre una corsia preferenziale per ottenere la Greencard.

Visto L-1B. Viene concesso, sempre, nell’ambito di un trasferimento di lavoratori “intra-company”, qualora il richiedente, pur non trovandosi in una posizione di tipo manageriale, sia in possesso di conoscenze specializzate, nell’ambito dell’organigramma della società, che fanno sì che la sua presenza sia indispensabile e – di fatto – questi non possa essere sostituito da un lavoratore statunitense di equivalente grado. Ha una durata di 5 anni.

Questa categoria di visto è l’ideale per le società estere sia di piccole/start-up o le società multinazionali che vogliono espandere il proprio business e servizi negli Stati Uniti con un investimento minimo e costruire una presenza sul mercato, con il trasferimento di alcuni dipendenti chiave sia in posizione manageriale ed executive, così come i dipendenti delle conoscenze specializzate che stimolare la crescita e mantenere obiettivi generali e gli obiettivi aziendali.

O-1 Visa

E’ un visto che viene generalmente concesso a individui in possesso di straordinarie e provate capacità o abilità, che hanno guadagno un riconoscimento a livello internazionale e hanno conseguito risultati conclamati nelle scienze, arti, educazione, affari, sport, cinema e/o televisione.